Patriota e uomo politico italiano. Abbandonati gli studi di medicina, si
dedicò all'insegnamento e fu tra l'altro precettore dei fratelli Dandolo
e di Emilio Morosini. Soggiornò a lungo a Parigi dove abbracciò le
idee sansimoniane, diffondendole poi in Italia. Dopo aver preso parte alle
Cinque Giornate di Milano nell'aprile 1848, emigrò in Piemonte.
Segretario alla Pubblica Istruzione col ministro Casati nel governo La
Marmora-Rattazzi, redasse la famosa legge sulla scuola del 1859, che porta
appunto il nome di Casati. Essa prevedeva, tra l'altro due anni di istruzione
elementare obbligatoria e costituì la base dell'ordinamento scolastico
italiano sino alla riforma Gentile del 1923 (Chioggia, Venezia 1808 - Milano
1881).